Ovunque è così, a dire il vero, nessuno vuole tirare per le lunghe il trasferimento di casa, ma traslocare a Roma potrebbe voler significare il camion fermo in un ingorgo apparentemente senza soluzione.

La geografia della città è quella che si è venuta a creare nell'arco di secoli e potrebbe anche voler dire andare da una zona di un certo tipo, ricca e residenziale, a una di tutt'altro, ad alta concentrazione di povertà.

Come se fossero città diverse, come se il trasfocatore avesse preso l’autostrada:

invece ha solo percorso il GRA e si è ritrovato in una parte quasi di campagna ma sempre della stessa Roma.

Traslocare a Roma, però, potrebbe anche significare rimanere all'interno delle Mura o del Grande Raccordo Anulare, e qui i problemi si fanno duplici, uno comune ad altre città, l’altro invece più specifico di questa metropoli così particolare e così unica.

Lo sviluppo demografico e urbanistico ha comportato una diffusione di case di diverso tipo e di diverse dimensioni in spazi spesso angusti. Casermoni a fianco di piccole case con bottega, eleganti palazzi affacciati a case con giardino. Al di là del controllo o meno che ci è stato su questo sviluppo così particolare, un fatto comune a Roma e agli altri conglomerati è un centro in cui le strade si dipanano tra muri stretti, spesso ancora più ristretti dalle auto parcheggiate ai lati.

Dunque una ditta di traslochi che faccia attenzione a questo tipo di problema, autisti professionisti che non si spaventano per una strettoia o una curva che potrebbe danneggiare altre auto o arredi urbani.

E davvero i centri storici, ovunque in Italia, in questo si assomigliano molto.

Ciò che rende particolari il trasloco a Roma, in parte legato al problema appena enunciato, è però che la storia stessa della città, che si stratifica tra antichità, storia papalina e splendente Novecento:

Si può non raramente tradurre con traslochi di oggetti antichi e preziosi.

Eredità recuperate in vecchie cantine, vestigia di qualche antenato appartenente a una delle tante famiglie nobiliari romane, case ricavate in antichi palazzi o chiese: bisogna mettere in conto di trovarsi tra le mani oggetti di questo tipo.

I veri professionisti del trasloco, però, sono consapevoli di questi rischi, come di un altro, legato alla cura della città:

Un camion che porta mobili passando laddove mille anni fa passavano carri, un mezzo di trasporto che passa da un livellato asfalto ai sampietrini, fino alle “viae” romane; da una parte l’evitare che certi sbalzi e sommovimenti danneggino il carico, dall’altra quella, altrettanto importante, di rispettare il patrimonio artistico e culturale millenario della Città Eterna.

L’ultima annotazione, invece, va dedicata a chi ha pensato ai traslochi nella modalità “fai da te”, chi ha pensato di fare autonomamente, coinvolgendo o trascinando amici, parenti e colleghi, noleggiando furgoni e auto spaziose. Si corre un serio rischio, per tutti i problemi di cui abbiamo elencato all'inizio più qualcun altro.

Come la mettiamo ad esempio con le case che non hanno l’ascensore? Rifletteteci bene. :)