trasportare una moto e' una decisione importante, vediamo come non sbagliare
Una motocicletta, una volta ferma, è un oggetto come un altro, ingombrante e statico.
Sembra, ai profani, un’assurdità.
Perché trasportare un oggetto che di per sé si muove da solo?
Non si può semplicemente guidare la moto da un punto ad un altro?
E forse questi dubbi sul possono venire anche a chi profano non è ma si trova semplicemente alle prese con il primo trasloco della sua vita.
Proviamo a immaginarcelo, questo motociclista. Deve traslocare e, una volta sistemata la questione mobili, deve pensare a trasportare la sua moto (o trasporto auto, che si differenzia molto poco).
“Trasporto” fa venire in mente pensieri di pacchi sollevati e spostati senza cura alcuna da un mezzo all’altro, magari insieme ad altra merce. Una brutta impressione, insomma, “No grazie”, potrebbe rispondere l’incauto motociclista, il trasportare la moto non fa per me.
come Affrontare il Trasporto di una Moto?
Ovunque, però, la stessa risposta. Il motociclista si convince che, a meno di non spendere un capitale in benzina e autostrade, se vuole portare con sé il proprio mezzo deve trasportarlo.
Non si tratta di un parallelepipedo solido, facile da sollevare e da trasbordare, bensì di un mezzo che, poggiando su due ruote, è caratterizzato da una certa instabilità, una certa precarietà.
Un fatto banale che, proprio per la sua semplicità, è considerato fin dall'inizio della procedura: chi si occupa di spedizione di una moto sa che l’oggetto è delicato, non deve cadere durante il viaggio, preservando la carrozzeria dagli urti accidentali.
Un piccolo corollario di questo problema riguarda il trasporto di moto antiche, d’epoca. Pezzi unici i cui ricambi sono molto rari: la cura, in questo caso specifico, deve essere massima.
Le ditte di trasloco specializzate, hanno tutti gli strumenti necessari, dalle “gabbie” alla manodopera qualificata, per un trasporto caratterizzato dalla cura massima.
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